credito di imposta per i canoni di locazione e affitto d’azienda - decreto-legge “sostegni ter” n. 4 del 2022 – autorizzazione della Commissione europea
La Commissione europea ha autorizzato lo stanziamento da parte dell’Italia di 129 milioni di euro destinati a sostenere il settore turistico nel contesto della pandemia di coronavirus.
L’articolo 5 del decreto legge sostegni ter n. 4 del 2022, nel prevedere un credito di imposta a favore delle imprese del settore turistico, in relazione ai canoni di locazione o affitto d’azienda versati con riferimento a ciascuno dei mesi da gennaio 2022 a marzo 2022, aveva infatti subordinato tale misura alla autorizzazione della Commissione europea.
Il credito spetta a condizione che gli interessati abbiano subìto una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di riferimento dell'anno 2022 di almeno il 50 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno 2019.
Il credito di imposta è pari al 60 per cento dell'ammontare mensile del canone di locazione, e al 30 per cento del canone di affitto d’azienda. Per le strutture turistico-ricettive, il credito d'imposta relativo all'affitto d'azienda è determinato nella misura del 50 per cento del canone versato.
La misura è stata approvata dalla Commissione europea nell'ambito degli aiuti di Stato “Quadro temporaneo”. Il regime consiste in (i) importi limitati di aiuti sotto forma di credito d'imposta per canoni di locazione relativi ad attività turistiche versati per il periodo gennaio-marzo 2022; e ii) aiuti sotto forma di sostegno ai costi fissi non coperti.
La Commissione ha riscontrato che il regime italiano è conforme alle condizioni previste dal Quadro Temporaneo. Si ricorda che, nel caso di importi limitati di aiuto, il sostegno pubblico non deve superare i 2,3 milioni di euro per beneficiario. Quando si tratta di sostegno ai costi fissi non coperti, l'aiuto non deve superare i 12 milioni di euro per impresa. Il sostegno pubblico è concesso entro il 30 giugno 2022.
La Commissione ha pertanto concluso che la misura è necessaria, appropriata e proporzionata per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro, in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), TFUE e con le condizioni del Quadro temporaneo.
L’Agenzia delle entrate dovrà ora dare attuazione alla misura, anche al fine di consentire ai beneficiari l’eventuale cessione dei crediti maturati attraverso il portale.
Distinti saluti.
Il Direttore Generale
(Dr. Alessandro Massimo Nucara)
← Ritorna
Le Terme Tettuccio