diritti di autore – diffusione di musica d’ambiente - richieste Lea-Soundreef
Ci è stato segnalato che Lea-Soundreef continua a richiedere alle aziende il pagamento di compensi per l’utilizzo di opere musicali, invitandole ad inserire nel proprio portale i dati delle strutture ricettive gestite, al fine di perfezionare il rilascio della licenza per l’utilizzo del repertorio musicale da essa rappresentato.
Federalberghi, con lettera del 30 maggio 2023, ha confermato a Lea-Soundreef la propria disponibilità ad un nuovo incontro, anche con la partecipazione delle amministrazioni e delle autorità competenti, ribadendo che presupposto indispensabile per valutare la possibilità di svolgere una trattativa è la disponibilità di informazioni sui criteri utilizzati per la determinazione delle tariffe, nonché un’attestazione non generica del livello di rappresentatività, necessarie per valutare la ragionevolezza e proporzionalità delle proposte.
Lea-Soundreef ha accolto favorevolmente la disponibilità ad un incontro, che è stato calendarizzato per l’11 luglio 2023, senza però fornire le informazioni richieste.
Nel riservarci di fornire informazioni sull’argomento, alleghiamo un nuovo facsimile di lettera che le imprese potranno utilizzare in risposta a nuovi solleciti da parte di Lea-Soundreef, ferma restando la possibilità che ciascun associato adotti in piena autonomia l’atteggiamento che riterrà più appropriato in relazione alle licenze e/o ai permessi per la pubblica esecuzione di composizioni musicali tutelate da diritto d’autore.
Distinti saluti.
Il Direttore Generale
(Dr. Alessandro Massimo Nucara)
allegato
stampare su carta intestata dell’azienda
spedire utilizzando la posta elettronica certificata
Spett.le LEA
Liberi Editori Autori
posta elettronica certificata
Oggetto: diffusione opere musicali tutelate dal diritto di autore
Facciamo riferimento alla vostra richiesta di pagamento di un importo a titolo di compenso per gli autori delle opere musicali da voi rappresentati.
Desideriamo innanzitutto rassicurarvi che non è nostra intenzione sottovalutare il diritto degli autori a scegliere liberamente la propria società di gestione collettiva.
Allo stesso tempo, è utile ricordare che le strutture ricettive non hanno la possibilità di scegliere le opere musicali che vengono trasmesse dai vari broadcaster, né hanno la possibilità di sapere se e quando gli ospiti utilizzino effettivamente gli apparecchi televisivi presenti all’interno delle camere, su quali canali si sintonizzino, per quanto tempo, etc.
Merita altresì rammentare che, secondo l’AGCOM, i criteri di determinazione delle tariffe non solo devono tenere in considerazione il valore economico dell'utilizzo dei diritti e la natura e portata dell'uso delle opere in quanto tali, ma, in una situazione di concorrenza tra più soggetti, devono necessariamente considerare anche i diversi livelli di rappresentatività di ciascun organismo di gestione collettiva.
Pertanto, la richiesta di un determinato importo deve essere avvalorata da informazioni specifiche sui criteri utilizzati per la determinazione delle tariffe, nonché da un’attestazione non generica del livello di rappresentatività, necessarie per valutare la ragionevolezza e proporzionalità delle richieste, anche in considerazione della impossibilità di inibire la eventuale diffusione mediante apparecchi televisivi di opere musicali di autori da voi rappresentati.
Al riguardo, ci risulta che:
- Federalberghi, con lettere del 22 luglio 2022 e 29 marzo 2023, vi abbia chiesto di fornire informazioni in merito alla vostra effettiva rappresentatività e in merito ai criteri utilizzati per la determinazione delle tariffe;
- a fronte di tali richieste abbiate fornito un riscontro, per di più generico e aritmeticamente non univoco, solo in data 23 maggio 2023, comunicando che gli associati italiani di LEA sono <<pari a 26.000 autori>> e affermando che tale valore corrisponde <<al 26% del totale, tenuto conto dei 100.000 autori dichiarati da SIAE>>;
- Federalberghi, con lettera del 30 maggio 2023, nel confermare la propria <<disponibilità ad incontrarvi nuovamente, anche con la partecipazione delle amministrazioni e delle autorità competenti>> abbia ribadito la richiesta di <<informazioni sui criteri utilizzati per la determinazione delle tariffe, nonché un’attestazione non generica del livello di rappresentatività, necessarie per valutare la ragionevolezza e proporzionalità delle proposte>>;
- a fronte di tale comunicazione, abbiate accolto favorevolmente la disponibilità ad un incontro, che è stato calendarizzato per l’11 luglio 2023, senza però fornire le informazioni richieste.
Considerato che, nonostante il confronto in atto con la nostra organizzazione di rappresentanza, avete ritenuto opportuno inviarci un sollecito, al fine di valutare la congruità delle tariffe richieste, vi chiediamo di comunicarci se e in che misura le opere degli autori che LEA dichiara di rappresentare vengono diffuse mediante i canali televisivi, indicando gli elementi che vengono assunti a riferimento per la definizione degli accordi con le emittenti.
Segnaliamo, inoltre, che gran parte delle presenze registrate nelle strutture ricettive italiane è relativo a cittadini stranieri, che sono soliti seguire i canali televisivi del paese di origine o, più in generale, canali televisivi internazionali. Vi chiediamo pertanto, di comunicarci se LEA abbia stipulato accordi con organismi analoghi di altri paesi e quali siano tali organismi e quale sia la loro quota di rappresentanza in relazione alle opere trasmesse sui canali televisivi.
Riteniamo altresì che possa risultare di utilità, ai fini della trasparenza del dato e della determinazione della quota di mercato di vostra competenza, la conoscenza dei criteri contemplati dal mandato da voi conferito in passato alla SIAE ai fini della ripartizione dei compensi, che le aziende versavano alla stessa SIAE in modo indistinto.
A tal proposito, ribadiamo che l’applicazione del principio di libertà dell’intermediazione nel campo dei diritti d’autore, che noi rispettiamo pienamente, non può comportare un arbitrario incremento dell’equo compenso rispetto a quanto è stato richiesto alla medesima struttura ricettiva per il medesimo utilizzo durante il periodo precedente.
È appena il caso di sottolineare che un’interpretazione di segno differente comporterebbe un illogico e ingiustificato aumento dei compensi, scollegato dall’effettivo utilizzo dei brani musicali e sarebbe suscettibile di determinare un esponenziale incremento dei costi posti a carico degli utilizzatori, per il solo fatto che la libera rappresentanza dei titolari dei diritti si articoli oggi in due, domani in tre, e poi in quattro, etc. società di riscossione.
In attesa di un vostro riscontro, porgiamo distinti saluti.
Timbro e firma
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