sanzioni dell'Unione Europea in risposta all'invasione russa dell'Ucraina
L'Unione Europea ha adottato sei pacchetti di sanzioni in risposta all'attacco militare della Russia nei confronti dell'Ucraina, tra cui misure restrittive mirate (sanzioni individuali), sanzioni economiche e misure diplomatiche.
Le misure si aggiungono a quelle imposte alla Russia a partire dal 2014 a seguito dell'annessione della Crimea e della mancata attuazione degli accordi di Minsk. L'UE ha inoltre adottato sanzioni nei confronti della Bielorussia in risposta al suo coinvolgimento nell'invasione dell'Ucraina.
sanzioni individuali
Le sanzioni individuali riguardano le persone responsabili del sostegno, del finanziamento o dell'attuazione di azioni che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina o le persone che traggono beneficio da tali azioni.
In totale, tenendo conto anche delle precedenti sanzioni individuali imposte dopo l'annessione della Crimea nel 2014, l'UE ha sanzionato 98 entità e 1158 persone.
Le sanzioni nei confronti delle persone consistono in divieti di viaggio e congelamento dei beni. I divieti di viaggio impediscono alle persone inserite in elenco di entrare o transitare nel territorio dell'UE per via terrestre, aerea o marittima.
Sono congelati tutti i fondi e le risorse economiche appartenenti a, posseduti, detenuti o controllati, da qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo, o da qualsiasi delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi a essa associati elencati nell'allegato I al Regolamento UE 269 del 2014, più volte modificato.
È vietato mettere, direttamente o indirettamente, fondi o risorse economiche a disposizione delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi, o di qualsiasi delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi a essa associati elencati nell'allegato predetto, o destinarli a loro vantaggio.
Il Regolamento prevede alcune deroghe, tra le quali il caso di un pagamento dovuto in forza di un contratto o di un accordo concluso o di un'obbligazione sorta prima della data di inserimento nell'allegato I.
restrizioni all'importazione e all'esportazione
Nel quadro delle sanzioni economiche, l'UE ha imposto alla Russia una serie di restrizioni all'importazione e all'esportazione. Ciò significa che le entità europee non possono vendere determinati prodotti alla Russia (restrizioni all'esportazione) e che le entità russe non sono autorizzate a vendere determinati prodotti all'UE (restrizioni all'importazione).
divieto di trasporto
L'UE ha vietato agli operatori del trasporto su strada russi e bielorussi di entrare nell'UE, anche per le merci in transito.
L'UE ha inoltre vietato ai vettori russi di ogni tipo di accedere ai suoi aeroporti e di sorvolare il suo spazio aereo. Di conseguenza gli aerei immatricolati in Russia o altrove e presi a noleggio o in leasing da un cittadino o un'entità russa non possono atterrare in nessun aeroporto dell'UE e non possono sorvolare i paesi dell'UE. Sono inclusi nel divieto gli aerei privati, ad esempio i jet d'affari privati. Tranne in alcuni casi, l’Unione Europea ha anche chiuso i suoi porti all'intera flotta mercantile russa.
blocco dell'accesso a SWIFT
Il blocco dell'accesso a SWIFT impedisce ad alcune banche russe e bielorusse di effettuare o ricevere pagamenti internazionali utilizzando SWIFT (tra gli istituti colpiti Sberbank, Vtb Bank, Bank Rossiya, Bank Otkritie, Novikombank, Promsvyazbank, Sovcombank, Veb.rf, Credit Bank of Moscow, Russian Agricultural Bank e Belarusian Bank For Development And Reconstruction.).
SWIFT è un servizio di messaggistica che facilita sostanzialmente lo scambio di informazioni tra banche e altri istituti finanziari e che collega più di 11 000 entità in tutto il mondo.
Di conseguenza, queste banche non possono né ottenere valuta estera (poiché un trasferimento di valuta estera tra due banche è generalmente trattato come un trasferimento all'estero che coinvolge una banca intermediaria estera) né trasferire attività all'estero, il che si traduce in conseguenze negative per le economie russa e bielorussa.
Dal punto di vista tecnico, le banche potrebbero effettuare operazioni internazionali senza SWIFT, ma si tratta di un processo costoso e complesso che richiede fiducia reciproca tra gli istituti finanziari. Un processo di questo tipo riporta i pagamenti all'epoca in cui venivano utilizzati telefono e fax per confermare ogni operazione.
adempimenti per le strutture ricettive
Per i soggetti non inseriti nell’allegato I non è previsto il divieto di entrare in Europa e soggiornare presso strutture ricettive europee, ferma restano la difficoltà connessa al divieto di voli diretti e alle restrizioni nell’utilizzo dei sistemi di pagamento elettronico.
Le normative europee e italiane non prevedono inoltre il divieto di fornire servizi ricettivi a clienti di nazionalità russa o bielorussa o specifici adempimenti.
Prima di alloggiare clienti di nazionalità russa o bielorussa, si consiglia però di verificare se si tratta di persone inserite nell’elenco predetto (allegato, ma in continua evoluzione), e, in caso negativo, verificare la funzionalità dei mezzi di pagamento che verranno utilizzati per saldare il conto.
Distinti saluti.
Il Direttore Generale
(Dr. Alessandro Massimo Nucara)
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