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Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – trasmissione alla Commissione Europea.

Il Governo italiano ha trasmesso alla Commissione Europea il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il Piano si inserisce all’interno del programma Next Generation EU (NGEU), il pacchetto da 750 miliardi di euro concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica. Il Piano italiano prevede investimenti pari a 191,5 miliardi di euro, finanziati attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, lo strumento chiave del NGEU.

Ulteriori 30,6 miliardi sono parte di un Fondo complementare, finanziato attraverso lo scostamento pluriennale di bilancio approvato nel Consiglio dei ministri del 15 aprile scorso. Il totale degli investimenti previsti è pertanto di 222,1 miliardi di euro.

 

Missione 1 - Componente 3

Il turismo è inserito nell’ambito della Missione 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che si pone l’obiettivo di dare un impulso decisivo al rilancio della competitività e della produttività del Sistema Paese.

La Componente 3 della Missione 1 ha l’obiettivo di rilanciare i settori economici della cultura e del turismo, che all’interno del sistema produttivo giocano un ruolo particolare, sia in quanto espressione dell’immagine e “brand” del Paese, sia per il peso che hanno nell’economia nazionale (il solo turismo rappresenta circa il 12 per cento del Pil).

Sono previsti interventi di valorizzazione di siti storici e culturali, dedicati non solo ai “grandi attrattori”, ma anche alla tutela e alla valorizzazione dei siti minori (ad esempio i “borghi”).

Gli interventi sono abbinati a sforzi di miglioramento delle strutture turistico-ricettive e dei servizi turistici, al fine di migliorare gli standard di offerta e aumentare l’attrattività complessiva. Gli interventi di riqualificazione/rinnovamento dell’offerta sono improntati alla sostenibilità ambientale e allo sfruttamento delle potenzialità del digitale, facendo leva sulle nuove tecnologie per offrire nuovi servizi e migliorare l’accesso alle risorse turistiche/culturali.

La rigenerazione del patrimonio turistico e culturale sarà realizzata tramite un ampio programma di misure di ristrutturazione degli asset chiave turistici e culturali. Gli interventi sui luoghi saranno accompagnati dal sostegno alle strutture turistiche, anche attraverso l’innalzamento degli standard di offerta e il miglioramento dei servizi per i visitatori. Tutti questi interventi seguiranno una filosofia di sostenibilità ambientale, innalzando l’efficienza energetica degli edifici e rinnovando le pratiche di organizzazione/gestione degli eventi turistici e culturali in una logica di sostenibilità.

Sul fronte del turismo, la concentrazione degli sforzi prevedrà la definizione di un fondo ad hoc, anche ad effetto leva, capace di attrarre investitori privati (supporto BEI) definendo alcuni strumenti di azione quali: il credito di imposta per le strutture ricettive, una sezione speciale del fondo di garanzia, incentivi all’aggregazione delle imprese turistiche, il Fondo nazionale per il turismo e il Fondo per il turismo sostenibile.

Verrà potenziata la piattaforma web centrale del turismo italiano che, su ispirazione delle migliori pratiche messe in atto da altri paesi, funga da volano per una comunicazione di qualità del patrimonio e dell’offerta del nostro Paese e da strumento di aggregazione delle informazioni e dei servizi necessari all’incontro della domanda-offerta del turismo in Italia.

Tra gli obiettivi indicati:

  • incrementare il livello di attrattività turistica e culturale del Paese modernizzando le infrastrutture materiali e immateriali del patrimonio storico artistico;
  • migliorare la fruibilità della cultura e l’accessibilità turistica attraverso investimenti digitali e investimenti volti alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive al patrimonio;
  • rigenerare i borghi attraverso la promozione della partecipazione alla cultura, il rilancio del turismo sostenibile e la tutela e valorizzazione dei parchi e giardini storici;
  • migliorare la sicurezza sismica e la conservazione dei luoghi di culto e assicurare il ricovero delle opere d’arte coinvolte da eventi calamitosi;
  • rinnovare e modernizzare l’offerta turistica anche attraverso la riqualificazione delle strutture ricettive e il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi turistici strategici;
  • supportare la transizione digitale e verde nei settori del turismo e della cultura;
  • sostenere la ripresa dell’industria turistica culturale e creativa.

Progetto Turismo 4.0

Al progetto Turismo 4.0 sono riservati 2,40 miliardi di investimenti. Per la costituzione di un “Hub del turismo digitale” sono riservati 0,11 miliardi. Sono poi riservati 1,79 miliardi per “Fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche” e 0,50 miliardi per “Caput Mundi-Next Generation EU per grandi eventi turistici”.

Investimento 4.1: Hub del turismo digitale

L’obiettivo del progetto è creare un Hub del turismo digitale, accessibile attraverso una piattaforma web dedicata, che consenta il collegamento dell'intero ecosistema turistico al fine di valorizzare, integrare, favorire la propria offerta. L’investimento si compone di tre linee di intervento:

  • messa a scala del portale Italia.it, integrandolo con fonti di dati aggiuntive, implementandolo di contenuti editoriali tematici (ad esempio turismo sostenibile) e rivolti a specifici target (ad esempio, sezione dedicata ai turisti asiatici), anche utilizzando i canali social, per aumentare l’attrattività per la scelta delle destinazioni di viaggio;
  • sviluppo di un data lake e adozione di modelli di intelligenza artificiale per analizzare (in forma anonima) i dati sul comportamento online degli utenti e i flussi turistici in aree di maggiore e minore interesse;
  • sviluppo di un “Kit di supporto per servizi digitali di base” (sistema informativo per la promozione e gestione delle attività turistiche, supporto all’adozione e formazione) a beneficio degli operatori turistici di piccole e medie dimensioni nelle zone più arretrate del Paese.

Investimento 4.2: Fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche

L’investimento è destinato a una pluralità di interventi, tra cui:

  • credito fiscale (530 milioni): per aumentare la qualità dell'ospitalità turistica con investimenti finalizzati alla sostenibilità ambientale (fonti rinnovabili a minor consumo energetico) alla riqualificazione e all'aumento degli standard qualitativi delle strutture ricettive italiane. Verrà prevista una percentuale di fondo perduto per incentivare gli investimenti;
  • Fondo di Fondi BEI (Turismo Sostenibile 748 milioni) per investimenti nelle aree: a) del turismo di montagna sia per infrastrutture sia per servizi ricettivi; b) del settore Business e dell'offerta turistica top quality; c) nel turismo sostenibile e nell'upgrade dei beni mobili e immobili connessi all'attività turistica. Il Fondo può raccogliere capitale attraverso la partecipazione ad iniziative delle istituzioni finanziarie europee per concedere crediti agevolati al settore turistico;
  • potenziamento del Fondo Nazionale del Turismo (150 milioni) destinato alla riqualificazione di immobili ad alto potenziale turistico, in particolare degli alberghi più iconici, al fine di valorizzare l'identità dell'ospitalità italiana di eccellenza, e favorire l'ingresso di nuovi capitali privati o pubblici;
  • Sezione Speciale Turismo del Fondo Centrale di Garanzia (358 milioni) per facilitare l'accesso al credito per gli imprenditori che gestiscono un'impresa esistente o per i giovani che intendono avviare una propria attività;
  • partecipazione del Ministero del Turismo al capitale del Fondo Nazionale del Turismo, un fondo di fondi real estate con l'obiettivo di acquistare, rinnovare e riqualificare strutture alberghiere italiane (1.500 camere d’albergo), tutelando proprietà immobiliari strategiche e di prestigio e sostenendo ripresa e crescita delle catene alberghiere operanti in Italia, soprattutto nelle regioni meridionali.

Investimento 4.3: Caput Mundi-Next Generation EU per grandi eventi turistici

La terza azione (500 milioni) è finalizzata a sfruttare il patrimonio turistico del Paese per grandi eventi. Attraverso Caput Mundi si intende sviluppare un modello di turismo sostenibile in uno dei poli di maggiore interesse turistico a livello nazionale e in connessione anche all’evento giubilare. Si vuole creare un itinerario turistico nazionale che muovendo dalla Capitale porti il turismo lungo i percorsi nazionali spesso meno noti ma non meno unici.

Missione 1 - Componente 2

Di particolare interesse anche la Componente 2 della Missione 1, nell’ambito della quale è contenuto il nuovo Piano per la Transizione 4.0 per fornire nuovo impulso alla transizione digitale delle imprese e al tasso d’innovazione del tessuto industriale e imprenditoriale del Paese.

Il Piano per la Transizione 4.0 costituisce un’evoluzione del programma Industria 4.0, introdotto nel 2017, rispetto al quale è caratterizzato da tre principali differenze:

  • l’ampliamento (già in essere a partire dal 2020) dell’ambito di imprese potenzialmente beneficiarie grazie alla sostituzione dell’iper-ammortamento (che per sua natura costituisce un beneficio per le sole imprese con base imponibile positiva) con appositi crediti fiscali di entità variabile a seconda dell’ammontare dell’investimento, ma comunque compensabili con altri debiti fiscali e contributivi;
  • Il riconoscimento del credito non più su un orizzonte annuale, osservando gli investimenti effettuati in tutto il biennio 2021-2022 (dando così alle imprese un quadro più stabile per la programmazione dei propri investimenti);
  • l’estensione degli investimenti immateriali agevolabili e l’aumento delle percentuali di credito e dell’ammontare massimo di investimenti incentivati.

 

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dovrà essere valutato dalla Commissione entro 2 mesi dalla presentazione. La valutazione della Commissione deve essere approvata dal Consiglio dell’Unione entro 4 settimane dalla proposta della Commissione stessa.

 

Distinti saluti.

                                                                                         Il Direttore Generale

                                                                              (Dr. Alessandro Massimo Nucara)

 

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