Schema di Progetto ministeriale di revisione delle “Norme di prevenzione incendi generali e semplificate”
Il processo di semplificazione dei procedimenti amministrativi di prevenzione incendi, avviato con il decreto del presidente della Repubblica n. 151 del 2011 , trova il suo naturale completamento nell’ammodernamento dei principi regolatori.
In particolare, si rende necessario un nuovo quadro normativo ed un approccio metodologico più aderente al processo tecnologico, che superi l’articolata e complessa stratificazione di norme, circolari e pareri del vigente panorama normativo.
L’impostazione “prescrittiva” della nostra normativa ha finora imposto specifici adempimenti ai soggetti tenuti al rispetto delle norme, consentendo come unica alternativa il ricorso all’istituto della deroga, con il risultato di appesantire e allungare l’iter del procedimento amministrativo.
Con una diversa impostazione, cosiddetta “ingegneristica”, è possibile trovare soluzioni equivalenti senza ricorrere all’istituto della deroga, ma effettuando l’analisi del rischio e la conseguente valutazione delle misure di sicurezza più idonee ad ottenere lo stesso risultato.
Muovendo da queste premesse, il Ministero dell’Interno si è posto l’obiettivo di inquadrare in un unico testo organico e sistematico le disposizioni di prevenzione incendi applicabili a tutte le attività soggette ai controlli dei Vigili del fuoco, fornendo strumenti di progettazione semplici, versatili ed accettati a livello internazionale, in grado di individuare le soluzioni tecniche necessarie.
Il nuovo corpo normativo, del quale alleghiamo la bozza finale, sarà approvato con decreto ministeriale, che definirà anche un regime transitorio per consentire una modulare e graduale applicazione delle nuove disposizioni. Di seguito, elenchiamo i principi generali che ne hanno ispirato l’elaborazione
- generalità: le stesse metodologie di progettazione della sicurezza antincendio possono essere applicate a tutte le attività;
- semplicità: se esistono diverse possibilità per raggiungere lo stesso risultato, si prediligono le soluzioni più semplici e realizzabili;
- modularità: la materia viene strutturata in moduli di agevole accessibilità, che guidano il progettista antincendio alla individuazione di soluzioni appropriate alla specifica attività;
- flessibilità: vengono riportate diverse soluzioni progettuali, prescrittive o prestazionali; sono inoltre definiti metodi riconosciuti che valorizzano l’ingegneria antincendio, e che consentono al progettista di individuare autonomamente specifiche soluzioni alternative e dimostrarne la validità, nel rispetto degli obiettivi di sicurezza antincendio;
- standardizzazione ed integrazione: il linguaggio in materia di prevenzione incendi è conforme agli standard internazionali e sono unificate le diverse disposizioni previste nei documenti esistenti in ambito nazionale;
- inclusione: le persone che frequentano le attività sono considerate un fattore sensibile nella progettazione della sicurezza antincendio, in relazione anche alle diverse abilità (ad esempio motorie, sensoriali, cognitive, ecc.) temporanee o permanenti;
- contenuti basati sull’evidenza: il testo normativo è stato elaborato basandosi su ricerca, valutazione ed uso sistemico dei risultati della ricerca scientifica nazionale ed internazionale nel campo della sicurezza antincendio;
- aggiornabilità: la redazione del documento è strutturata per consentire un agevole aggiornamento tenendo conto degli avanzamenti tecnologici conseguiti.
Evidenziamo che l’adozione di tale provvedimento non interrompe il processo di revisione della attuale regola tecnica inerente le strutture ricettive, fermo restando che lo stesso potrà recepire le semplificazioni contenute nel provvedimento generale.
norme di prevenzione incendi generali e semplificate
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