ADEGUAMENTI STRUTTURALI ANTINCENDIO, L’ITER PER LA PROROGA AL 31/12/2014 E’ GIUNTO AL TERMINE
ADEGUAMENTI STRUTTURALI ANTINCENDIO, L’ITER PER LA PROROGA AL 31/12/2014 E’ GIUNTO AL TERMINE
Accolta la richiesta di proroga proposta da Federalberghi-Confcommercio e APAM - Federalberghi presentata grazie all'interessamento dell'onorevole Bini
E' stato approvato al Senato ed è in attesa della fiducia alla Camera l’emendamento per la proroga sugli adeguamenti strutturali previsti in materia di normativa antincendio.
La proposta di emendamento era stata presentata nei mesi scorsi grazie all'interessamento dell'onorevole Caterina Bini, componente della X Commissione permanente attività produttive della Camera dei deputati, la quale in primavera aveva incontrato più volte i rappresentanti di Federalberghi – Confcommercio Pistoia e APAM –Federalberghi Montecatini Terme: dopo aver superato l'esame del Senato, tale proposta è al vaglio della Camera con il voto di fiducia sul provvedimento "Disposizioni urgenti recanti misure finanziarie in favore di regioni ed enti locali" che arriverà al massimo venerdì prossimo (27 Dicembre).
Giunge così al termine un iter avviato da Confcommercio e APAM per consentire agli alberghi e alle strutture ricettive di beneficiare di un ulteriore anno di proroga in un momento, come quello attuale, in cui le aziende difficilmente possono sostenere investimenti strutturali così onerosi. Si tratta dunque di un risultato importante per i sindacati, che ora continueranno a impegnarsi sollecitando al Ministero dell'interno un decreto attuativo in grado di semplificare gli adempimenti e renderli maggiormente accessibili alle imprese.
Nei mesi scorsi gli operatori turistici, pur consapevoli della necessità di misure di sicurezza a tutela della clientela, avevano chiesto con forza una proroga sui tempi di realizzazione degli interventi o comunque di poter provvedere agli adeguamenti in modo graduale nel tempo. Molti di loro, infatti, operano in contesti storici o comunque all'interno di strutture non in linea con quanto previsto dalla normativa e sono impossibilitati a risolvere la questione in tempi brevi; senza una proroga avrebbero dunque rischiato di uscire dal mercato, aggravando così la crisi di un settore, quello alberghiero, fondamentale per la ricchezza e l'occupazione dell'intero territorio.
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