limitazioni alla compensazione dei crediti d’imposta - articolo 26 del disegno di legge di bilancio 2026
Il disegno di legge di bilancio per l’anno 2026 contiene alcune limitazioni alla compensazione dei crediti d’imposta .
In particolare, si prevede che, a partire dal 1° luglio 2026 i crediti d’imposta diversi da quelli che derivino dalla liquidazione delle imposte non potranno più essere utilizzati in compensazione ai fini del pagamento dei debiti relativi ai:
- contributi previdenziali dovuti da titolari di posizione assicurativa in una delle gestioni amministrate da enti previdenziali, comprese le quote associative;
- contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai datori di lavoro e dai committenti di prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa;
- premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
In altri termini, la norma estende l’ambito soggettivo e oggettivo del divieto di compensazione dei crediti agevolativi con i debiti relativi a contributi previdenziali e premi INAIL, ad oggi limitato alle banche e agli altri intermediari finanziari e ai cd. bonus edilizi.
In considerazione dell’importanza dell’argomento, nel corso dell’iter parlamentare della manovra di bilancio, la federazione - d’intesa con la Confederazione e con le altre organizzazioni socie di Confturismo - rappresenterà l’esigenza di correggere la misura.
In parallelo, si suggerisce di richiamare l’attenzione delle imprese associate sull’opportunità di compensare i crediti agevolativi di cui sono titolari prima dell’entrata in vigore della nuova disposizione che, salvo modifiche nel corso dell’esame parlamentare, dovrebbe decorrere dal 1° luglio 2026.
Distinti saluti.
Il Direttore Generale
(Dr. Alessandro Massimo Nucara)
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