nuove disposizioni temporanee a favore delle lavoratrici madri per l'anno 2025 – articolo 6, decreto-legge 30 giugno 2025 n. 95 (Gazzetta ufficiale 30 giugno 2025, n. 149)
È stato pubblicato il c.d. decreto economia (decreto-legge 30 giugno 2025, n. 95) che introduce disposizioni urgenti per il finanziamento di attività economiche e imprese, nonché interventi di carattere sociale e in materia di infrastrutture, trasporti ed enti territoriali.
L’articolo 6 del decreto-legge prevede misure di supporto transitorio, valide per il 2025, in attesa dell'attuazione di disposizioni più strutturali previste dalla legge 30 dicembre 2024, n. 207, la cui entrata in vigore è stata posticipata dall'anno 2025 all'anno 2026.
Alle madri lavoratrici dipendenti (escluso il lavoro domestico) e autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie, con due figli e fino al mese in cui il secondo figlio compie dieci anni, è riconosciuto dall'INPS, su domanda, un contributo di 40 euro mensili esentasse e senza imposizioni contributive, per i periodi di attività lavorativa, a condizione che il reddito da lavoro non superi i 40.000 euro annui.
Lo stesso contributo è riconosciuto alle madri lavoratrici dipendenti (sempre escluso il lavoro domestico) e autonome con più di due figli, fino al mese in cui il figlio più piccolo compie diciotto anni, per i periodi di attività lavorativa, a parità di limite reddituale, purché il reddito non derivi da lavoro dipendente a tempo indeterminato o, comunque, limitatamente ai mesi in cui non è in corso un rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato.
Le mensilità spettanti, a decorrere dal 1° gennaio 2025 e fino alla mensilità di novembre, sono corrisposte a dicembre, in unica soluzione, in sede di liquidazione della mensilità relativa al medesimo mese di dicembre 2025.
Le somme non rilevano ai fini della determinazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).
Distinti saluti.
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