Booking.com - verifica dell’ottemperanza degli impegni assunti con l’AGCM in materia di parity rate
Federalberghi è impegnata in una costante azione di monitoraggio per verificare se le Online Travel Agencies rispettano il divieto di imporre alle strutture ricettive le clausole di parity rate, la cui nullità è stata stabilita con l’articolo 1, comma 166, della legge sulla concorrenza del 4 agosto 2017 n. 124 .
In particolare, relativamente a Booking.com ed Expedia, la Federazione vigila affinché vengano anche rispettati gli specifici impegni assunti a seguito dell’indagine svolta dall’Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato.
Si ricorda che tali impegni prevedono il divieto di de-listare o minacciare di de-listare le strutture ricettive (i.e. modificare in peius l'ordine di visualizzazione delle strutture ricettive sulla propria piattaforma) in ragione del rifiuto di sottoscrivere le clausole di Parità Tariffaria, Parità di Condizioni e/o Parità di Disponibilità ovvero della violazione delle medesime. Gli impegni prevedono anche il divieto di utilizzare un algoritmo di ranking che tenga direttamente in considerazione la circostanza che la struttura ricettiva abbia rifiutato di sottoscrivere le clausole di Parità Tariffaria, Parità di Condizioni e/o Parità di Disponibilità ovvero le abbia violate.
Al riguardo, abbiamo segnalato all’Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato alcune condotte poste in essere da Booking.com che appaiono in contrasto con gli impegni assunti nel corso del procedimento istruttorio I779 e resi obbligatori dall’AGCM con provvedimento n. 25422 del 21 aprile 2015.
Nell’obiettivo di indurre gli alberghi ad allineare i prezzi offerti sui vari canali, Booking offre alcuni servizi gratuiti: la “Dashboard Performance Prezzi” e il “Punteggio Qualità Prezzi” (https://partnerhelp.booking.com/hc/it/articles/360001239908).
Nella “Price Performance Dashboard” l’albergo può vedere se i prezzi pubblicizzati su Booking sono più bassi rispetto a quelli offerti su altri canali. Nella schermata della “Price Performance Dashboard” viene riportata una indicazione che fa presumere che Booking stia ottemperando agli impegni assunti con l’Autorità: “You are not required to give Booking.com the same price as any other channel. This is just a dashboard to help you see your prices on the internet”.
In realtà, all’albergo viene attribuito un punteggio, “Punteggio Qualità Prezzi”, variabile da 0 a 100 in funzione della differenza tra i prezzi pubblicizzati dall’albergo sul portale di Booking.com e i prezzi pubblicizzati su altri canali. Più basso è il prezzo pubblicizzato su Booking.com, maggiore è il punteggio acquisito dall’albergo. Il punteggio attribuito influisce sul “tasso di conversion”, che a sua volta influisce sul ranking della struttura, penalizzando quindi la visibilità delle strutture che di fatto non rispettano la “parity rate”, in violazione degli impegni assunti.
Inoltre, al fine di migliorare la posizione nel ranking e aumentare la visibilità degli alberghi, Booking.com propone alle aziende la partecipazione al “Programma Preferiti” (https://partnerhelp.booking.com/hc/it/articles/213301825-Cos-%C3%A8-il-Programma-Preferiti).
Le strutture “preferite” hanno più visibilità nei risultati di ricerca e sono affiancate da un’icona a forma di pollice in su.
Booking.com rende noto che i “Partner Preferiti” vengono visualizzati da più potenziali clienti rispetto ai Partner che non aderiscono al programma, e ricevono in media il 65% di visite in più alla loro pagina e il 35% di prenotazioni in più.
L'esclusivo status di “Preferito” viene offerto agli alberghi che accettano il rialzo della commissione e alcune specifiche condizioni imposte da Booking, tra cui “un tasso di conversion superiore alla media”.
Ci è stato segnalato che Booking.com nega l’accesso o la permanenza nel “Programma Preferiti” agli alberghi che offrono prezzi più bassi su altri canali, violando così gli impegni assunti.
Al fine di poter dimostrare all’Autorità questo ed altri comportamenti illegittimi e anticoncorrenziali posti in essere dalle OLTA, vi preghiamo di farci inviare la documentazione (email ricevute e screenshot della dashboard) da cui risultino penalizzazioni alle aziende che offrono prezzi più bassi sul proprio sito o su altri canali.
Dalla documentazione deve risultare il nome della struttura ricettiva, assicurando che, nell’inviare le segnalazioni, sarà richiesto all’AGCM di garantire la riservatezza per evitare di esporre l’azienda coinvolta al rischio di ritorsioni di carattere commerciale.
Distinti saluti.
Il Direttore Generale
(Dr. Alessandro Massimo Nucara)
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